


Liquidità e cambiamento sociale sono i due pilastri di una società globalizzata, che sfida e tempra ogni giorno la nostra resilienza emotiva. Nella filosofia orientale, l'ikigai è l'arte di essere presenti a sé stessi nella trasformazione, di saper costruire una relazione sostenibile con il proprio io, con il mondo e con gli altri. Ecco che intelligenza intrapersonale e interpersonale convergono, regalandoci serenità, solo nel momento in cui impariamo a dare voce alla nostra passione, realizzando le nostre potenzialità e contribuendo con il nostro impegno all' armonia di un più ampio macrosistema sociale.
Nello stilare la piramide dei bisogni, lo psicologo statunitense Maslow identifica nel bisogno di autorealizzazione l'aspirazione più alta a cui l'individuo possa tendere. Accettare e nutrire ciò che realmente siamo non è un processo semplice ed immediato, è un giardino da annaffiare e coltivare con cura e pazienza. Per essere coerenti con la propria essenza e raggiungere una propria integrità è imprescindibile regalare uno scopo autentico alla propria esistenza, la cui realizzazione possa contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
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Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità (I limoni, E. Montale)
Ho sempre saputo che il mio ikigai sarebbe stato fare l'insegnante. Non a caso, ho dedicato tutto il mio percorso accademico ad una formazione che mi permettesse di toccare con mano la realtà didattica.
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Ma l'anello che non tiene, quel filo da disbrogliare ha iniziato a dipanarsi nel momento in cui ho deciso di scrivere un progetto per la mia terra.
La mia epifania si è palesata nel momento in cui, unendomi al meraviglioso e multicolore team di Teacher Academy, una piattaforma online per l'istruzione scolastica che unisce insegnanti da ogni parte d'Europa, ho avuto la possibilità di redigere un piano di progetto per la promozione delle competenze-chiave in un contesto educativo, che risponda ai principi di cittadinanza attiva e di sviluppo di una cultura democratica tra i giovani.
Il progetto è stato revisionato e curato da un comitato editoriale di partecipanti e pubblicato come materiale didattico accessibile sulla piattaforma. Grazie alla collaborazione con un'associazione locale, il progetto è stato inserito in un bando finalizzato al recupero della dispersione scolastica e sarà implementato nelle scuole.
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Come possiamo tutelare il legame tra la musica popolare e il dialetto locale creando un ponte intergenerazionale grazie all’impiego delle tecnologie digitali?
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Il progetto nasce come compito autentico da realizzare in una duplice prospettiva. Da un punto di vista pratico, esso mira alla creazione di uno storytelling digitale, concernente il ruolo del dialetto nell’evoluzione storico-culturale della Pizzica Salentina. Il prodotto finale e tangibile consiste in una capsula del tempo digitale dove poter custodire i dati di ricerca e l’esperienza sul campo. D’altro canto, in una prospettiva educativa, il progetto ha l’obiettivo di promuovere la consapevolezza degli studenti in merito al patrimonio culturale locale. In qualità di partecipanti attivi, gli studenti avranno la possibilità di coltivare spirito di collaborazione e profondo senso civico verso le tradizioni locali. Collante tematico dell’intero percorso sarà il dialetto, in quanto emblema di un’identità culturale di cui dovremmo essere orgogliosi a discapito di ogni asettica stigmatizzazione.